Filippo Turati (1857-1932) è stato un politico, sindacalista e giornalista italiano, considerato uno dei principali esponenti del socialismo italiano e internazionale. Nato a Canzo, in provincia di Como, Turati si unì al movimento socialista fin dai primi anni della sua carriera politica e divenne uno dei fondatori del Partito Socialista Italiano (PSI) nel 1892.
Turati era noto per le sue posizioni moderatamente riformiste e per la sua difesa della democrazia parlamentare e dei diritti delle classi lavoratrici. Ha svolto un ruolo importante nel rafforzare il legame tra il movimento socialista e il movimento operaio, prendendo parte attiva nelle lotte sindacali e supportando la creazione dei primi sindacati in Italia.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Turati mantenne una posizione neutralista, contraria all'entrata dell'Italia nel conflitto. Dopo la guerra, si oppose alla presa del potere da parte di Benito Mussolini e fu costretto a lasciare l'Italia per esiliarsi in Francia.
Filippo Turati morì a Parigi nel 1932, lasciando un'eredità di impegno politico e sociale che continua ad essere ricordata e apprezzata nel movimento socialista italiano.
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